Il mondo del cinema è una delle industrie più creative del pianeta.
La combinazione di arti visive e narrazione produce film che sono diventati un linguaggio universale. Grazie alle nuove tecnologie e all’innovazione digitale che aumentano di giorno in giorno, oggi ci sono più modi che mai per vivere il cinema, dai servizi di streaming come Netflix alle esperienze di realtà virtuale come Oculus Rift.
Vengono inventati continuamente nuovi tipi di tecnologie cinematografiche, il che significa che questo settore continuerà a prosperare nei prossimi anni.
Tuttavia, non sono solo i nuovi contenuti e le nuove tecnologie a cambiare; anche i token non fungibili (NFT) stanno avendo un impatto significativo nel settore.
Che cos’è un NFT?
Un NFT è un tipo di asset digitale unico e non replicabile. A differenza delle criptovalute che sono fungibili, gli NFT non sono intercambiabili.
Ciò significa che ogni token ha una serie di qualità specifiche che lo rendono diverso dagli altri. Gli NFT possono essere virtuali, come gli oggetti dei videogiochi, o fisici, come un quadro di Picasso.
Gli NFT sono più comunemente utilizzati nei sistemi basati su blockchain, ma possono essere applicati in qualsiasi settore. Poiché gli NFT sono unici, possono avere un valore maggiore per i collezionisti rispetto ad altri oggetti.
Questi token possono essere commerciati, venduti e scambiati, proprio come gli oggetti tradizionali. Questo li rende un bene versatile che può essere applicato in settori diversi.
NFT e filmografia in Italia
La blockchain e la criptoeconomia hanno raggiunto un interessante livello di popolarità e adozione anche in Italia, dove artisti e aziende visionari stanno sfruttando i loro benefici.
La prima opera cinematografica italiana entrata a far parte nel mercato degli NFT è l’ultimo film del maestro del brivido Dario Argento, Occhiali Neri.
Occhiali Neri NFT by Dario Argento, questo il nome della collezione, è formata da 588 opere digitali 3D animate, che sbloccano una serie esclusiva di benefici ed esperienze strettamente correlati al film, ai suoi attori e alla produzione cinematografica.
Per renderne ancora più esclusivo il possesso, nessun nuovo token sarà aggiunto alla collezione.
“Ogni NFT numerato – spiega il realizzatore del progetto – equivale a un vero e proprio pass, che dà quindi diritto a chi lo possiede a una serie di benefit, esperienze e oggetti da collezione assolutamente unici nel loro genere. Detenendo uno o più Occhiali Neri NFT by Dario Argento, ad esempio, si avrà l’accesso esclusivo a due proiezioni private a Roma e Milano con Dario e Asia Argento e tutto il cast del film. Inoltre, il possesso di un NFT dà diritto anche a ricevere a casa gli occhiali originali utilizzati nel film”.
Blockchain e smart contract nel cinema
L’industria cinematografica è un’attività creativa che richiede una grande quantità di finanziamenti.
In passato, i registi hanno dovuto fare affidamento su investitori che chiedono una quota dei potenziali profitti. Questo modo di finanziare i film non solo richiede tempo ed è difficile da gestire, ma mette anche a rischio i registi, sottraendo loro una parte dei profitti.
La blockchain e gli smart contract consentono ai registi di raccogliere fondi senza rinunciare a una parte dei profitti. Invece di raccogliere denaro dagli investitori, i registi possono offrire token ai loro fan. In questo modo, i fan possono sostenere il film ricevendo qualcosa di valore in cambio. Inoltre, se il film ha successo, il token aumenta il suo valore economico. D’altra parte, se il film è un flop, rimarrà il valore affettivo di aver partecipato al progetto.
Metaverso e NFT: il progetto di Rai Cinema
Il concetto di NFT e di film basati su blockchain non è limitato a una sola società o a un solo film. Infatti, sono già diverse realtà che stanno investendo nel virtuale.
Sperimentare le molteplici potenzialità e far incuriosire le nuove generazioni sono gli obiettivi di Rai Cinema, che ha presentato al 75 Festival di Cannes il suo ingresso nel Metaverso.
Carlo Rodomonti – responsabile marketing strategico e digital – ha presentato il progetto affermando che studiano e sperimentano il settore dal 2019. “Siamo neofiti del Metaverso, lo riteniamo l’evoluzione della frontiera digitale in cui il cinema deve esserci”.
Conferma l’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco: “Il nostro intento è utilizzare il meglio dell’innovazione tecnologica per veicolare contenuti e ampliare il pubblico del cinema, coinvolgendolo al di là delle classiche fruizioni”. L’obiettivo dichiarato è mettere in contatto il cinema con nuovi spettatori, stare al passo con le nuove frontiere tecnologiche per captare i gusti del pubblico più giovane e ampliare l’esperienza cinematografica in tutte le sue forme.
Conclusioni
La blockchain e gli NFT possono potenzialmente cambiare l’industria cinematografica in molti modi. Non solo si usa la blockchain per creare film, ma si usa anche questa tecnologia per investire nei film e persino per guardarli.
La tecnologia blockchain consente alle persone di accedere a film e altri contenuti senza un intermediario come uno studio cinematografico. Questo potrebbe potenzialmente cambiare il modo in cui consumiamo e interagiamo con i film.
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