“Solo gli sciocchi possono credere ad una valuta che non è disponibile materialmente“: questa era la mentalità della maggior parte delle persone sulle criptovalute fino circa al 2014.
Si è iniziato a vedere diversamente questo mercato subito dopo che Bitcoin ha mostrato al mondo il suo vero potenziale. Da qui è iniziata l’evoluzione delle criptovalute, con il lancio di tantissimi nuovi progetti come Ethereum.
Ad oggi le possibilità che portano la blockchain e le criptovalute assomigliano alla punta di un iceberg, con tanto ancora da scoprire.
Gli NFT sono l’evoluzione dei token crittografici, diversi da questi grazie ai concetti di non fungibilità e unicità. Sono simili come idea alle criptovalute, e come queste ultime erano sottovalutati all’inizio. Ma dopo la svolta degli ultimi anni, per la prima volta l’attenzione della gente si è rivolta in massa a questo settore. Ad oggi l’evoluzione è ancora in atto, ogni giorno infatti un nuovo progetto viene lanciato per un futuro migliore.
Le colonne portanti dell’evoluzione degli NFT
Vediamo ora le due colonne portanti su cui si basa lo sviluppo degli NFT, i motivi per cui questa tecnologia è efficiente ed efficace: le royalties e gli smart contract. Si è visto nell’ambito della cripto arte e si sta sperimentando in tantissimi altri settori questa capacità di apportare un cambiamento significativo all’economia mondiale.
Royalties NFT
Le royalties sono forse uno degli aspetti più importanti del mondo NFT. Con questa proprietà viene delineata la percentuale di rendita che verrà riconosciuta al creatore dell’NFT vita natural durante. Una vera rivoluzione, testimoniata su blockchain, per difendere a vita la proprietà intellettuale di una qualsiasi opera.
Pensa di dipingere oggi un quadro fisico e di venderlo ad un cliente. Magari tra un anno la tua quotazione come artista diventa 10 volte più alta, il cliente rivenderà il tuo quadro a 10 volte di più di quello che lo ha pagato, ma tu, originale creatore e detentore del copyright, non percepirai nulla da tale rivendita.
Questo processo permette ai creatori di NFT di guadagnare dalle future vendite del mercato secondario, con un compenso che verrà automaticamente riversato nel suo wallet in base alla percentuale decisa. Ovviamente la percentuale deve essere percepita ‘giusta’ in modo da non disincentivare il mercato dell’opera. Ricordati che sommata a questa c’è sempre da considerare la percentuale di fee del marketplace, che trattiene una quota per ogni transazione che viene effettuata. Mediamente le royalties si attestano tra il 3% e il 10%.
Lo smart contract degli NFT
Ogni NFT è costituito da codice di programmazione, che sulla blockchain è noto come smart contract. Questi sono solitamente programmati per operare automaticamente quando una serie predefinita di condizioni viene soddisfatta: in pratica è un protocollo informatico che verifica che per un dato evento avvenga un’azione o una transazione, in maniera affidabile e trasparente.
Il codice stesso è permanentemente mintato sulla blockchain in modo che non possa essere sostituito, cancellato o modificato. La natura programmata degli smart contract aumenta dunque il livello di fiducia tra le parti contraenti, in quanto i termini contrattuali vengono eseguiti automaticamente su un evento scatenante, come il pagamento effettuato. Inoltre, sono garanti della capacità e dell’efficienza degli NFT, senza la necessità di intermediari, come potrebbero essere le case d’asta per l’arte, le piattaforme di streaming nel campo della musica e della cinematografia o le banche.
Grazie allo smart contract, infine, ci sono dei limiti rigidi e proprietà persistenti imposti dagli sviluppatori dei progetti NFT. Ad esempio, se in una collezione di 10.000 token, lo sviluppatore decreta un numero di sole 5 rarità, questa proprietà sarà immutabile. Le proprietà speciali di ogni singolo NFT ne determinano la rarità e, anche in questo caso, grazie allo smart contract, lo sviluppatore può imporre che non ci siano cambiamenti nel tempo.
Quindi, per riassumere, gli smart contract garantiscono:
Trasparenza
Gli smart contract sono totalmente trasparenti e chiunque può ispezionare il codice funzionale per verificarne il flusso. La struttura operativa degli smart contract diventa più solida, rendendo l’NFT più affidabile.
Disintermediazione
L’attuale sistema bancario e altri sistemi digitali irritano gli utenti chiedendo loro di interagire con intermediari o terze parti per diverse funzioni come convalide documenti. Quando sono coinvolti molti intermediari, i costi del servizio potrebbero diventare piuttosto alti. Niente più intrusioni grazie agli smart contract, che automatizzano tutto immediatamente.
Decentralizzazione
Gli smart contract sono supportati dalla tecnologia blockchain. Di conseguenza, ogni NFT è completamente decentralizzato e vengono protetti la privacy e l’anonimato degli utenti.
Conclusioni
Gli NFT hanno vari vantaggi e caratteristiche interessanti, in particolare grazie a queste due tecnologie che stanno incuriosendo sempre più persone. Le royalties fungono da eccellente modello di reddito nel tempo che dà credito all’interno dello spazio crittografico. D’altra parte, gli smart contract garantiscono una linearità e un modello di efficienza che gioca un ruolo fondamentale nella salvaguardia degli asset.
Articolo liberamente tradotto da How Does NFT Royalties Work? e integrato con informazioni prese dal nostro libro “Siamo tutti non fungibili”.